Festklammern / Cramping

Il fatto d'aggrapparsi a tante cose é necessario per sentirsi parte di qualcosa, poi, forse i simboli ai quali ci si agrappa sono sbagliati, come dice Matteo. (Daniele Lupo) Io invece dico che non si deve essere agrappati a qualcosa. Io nel essere agrappati vedo questa “Verbissenheit”, come per dire essere acanniti a una cosa. (Bianca Elzenbaumer) Eine Vorstufe von „agrapparsi“ ist das „sich orientieren“. (Angelika Burtscher) È come l’esempio di Minotauro nel labirinto di Cnosso: se tu non vedi nient‘altro intorno , se non hai niente a cui agrapparti , se non hai dei valori […]. (Daniele Lupo) No invece, non si tratta di agrapparsi a qualcosa ma di potersi orientare. Secondo me proprio l’orientamento è importante per noi tutti, perche una volta che le tue mani stringono qualcosa diventa difficile stringere anche qualcos’ altro perchè hai soltanto due mani e quindi non c’è piu spazio per altro. (Angelika Burtscher)

Daniele Lupo, Bianca Elzenbaumer, Angelika Burtscher, Incontro di progetto II, 20.-22.12.2012

 

Quindi da focalizzare come problema per la convivenza é l’agrapparsi, ovvero la convivenza diventa un problema se ognuno si agrappa ai suoi simboli e ai suoi significati, questo è il tema. (Daniele Lupo) Si. È anche condiviso da voi? (Bianca Elzenbaumer) Si, e ricordo che Katherina ha iniziato con questa metafora di dare via qualcosa, delle cose, degli ogetti. Helmut invece ha detto che alla fine l’azione lascia spazio alla casualita e alla relazione con l’altro e che ci si puo basare anche sull’altro che poi eventualmente è incaricato di portarlo avanti. (Angelika Burtscher) In che senso casualita, casualita delle reazioni? (Daniele Lupo) Casualita dell’esito. (Helmut Heiss)

Daniele Lupo, Bianca Elzenbaumer, Angelika Burtscher, Helmut Heiss, Incontro di progetto II, 20.-22.12.2012